In collaborazione con A.I.C. – Onlus Associazione Italiana per la lotta contro le Cefalee www.malditesta-aic.it/
Per evitare di convivere passivamente con il proprio mal di testa e per saperlo combattere è importante conoscerlo ma soprattutto saperlo gestire.
Vengono forniti i dieci consigli più importanti da adottare per evitare l’automedicazione, per modificare alcuni stili di vita e comportamenti, per prevenire nel modo più adeguato l’insorgenza di un attacco di cefalea.
Il decalogo del paziente
-
- Cerca aiuto
Non restare solo con il tuo dolore. Rivolgiti a chi ti può aiutare, il mal di testa può essere banale ma può anche essere spia di situazioni più serie o essere una vera e propria malattia, che deve essere trattata come qualunque altra malattia
- Informati correttamente
Informati sulla tua malattia con il tuo medico. Di ciò che senti alla radio, in televisione o che leggi sui giornali parlane col tuo medico per avere notizie certe
- Cerca persone competenti
Quando cerchi un medico per il mal di testa, informati che sia interessato a trattare le cefalee, sia esso il tuo Medico di famiglia, un internista, un neurologo o qualunque altro specialista
- Annota tutto ciò che ti succede
Quando decidi di andare dal medico, ti farà una serie di domande sul tuo mal di testa: quante volte ti viene, dove colpisce, com’è il dolore, che cosa te lo scatena, che altri sintomi hai oltre al dolore, cosa fai per calmarlo. Cerca di ricordare tutti i farmaci che hai provato o che ti hanno prescritto, porta con te le vecchie prescrizioni, cerca di ricordare se avevano efficacia o degli effetti collaterali
- Sii realista sulle possibilità di cura
Sappi che non esiste una cura che faccia sparire l’emicrania, ma le cure possono realmente migliorare la tua qualità di vita. Sii paziente e cerca di capire che ogni trattamento richiede del tempo per manifestare la propria efficacia. Se occorre, modifica i tuoi comportamenti ed il tuo stile di vita, potrebbe essere il primo passo verso il successo
- Chiedi istruzioni precise
Quando ti viene prescritta una terapia, fatti spiegare bene come e quando vanno presi i farmaci, per quanto tempo, se vicino o lontano dai pasti, cosa fare se ti dimentichi un’assunzione, quali possono essere gli eventuali effetti collaterali, cosa fare se il dolore persiste
- Cerca di essere ottimista
Affrontare positivamente l’inizio di una terapia è fondamentale per trarre i maggiori benefici dalla terapia stessa. Partire scoraggiati equivale a porre l’attenzione su tutti gli aspetti negativi che ogni terapia comporta, dimenticando che esistono dei piccoli miglioramenti che spesso sono la base per cambiare in meglio la propria qualità di vita
- Sii sincero col tuo Medico
Non aver paura a parlare col tuo Medico di eventuali problemi con le terapie, oppure se hai pensato di interrompere la cura o se hai preso altri farmaci che non ti erano stati consigliati nel corso dell’ultima visita. Soprattutto non aver timore di confidare le tue paure, i tuoi dubbi o le situazioni psicologiche che ti rendi conto possano condizionare l’effetto della terapia
- Vivi il rapporto col tuo Medico come un’alleanza
Entra in un’ottica di collaborazione stretta che vede te ed il tuo Medico alleati nel cercare di sconfiggere una malattia, superando quella distanza che spesso si crea fra un Paziente ed il proprio Medico per una difficoltà di comunicazione. Chiedi di partecipare attivamente alle scelte che ti riguardano, non vivere i consigli e le terapie prescritte come delle imposizioni
- I controlli dal Medico sono fondamentali
La prima volta che vai dal Medico per una visita rappresenta solo l’inizio di un percorso terapeutico che prevede vari incontri, durante i quali si delineerà meglio tutta la situazione; col tempo tu avrai possibilità di superare quelle difficoltà tipiche del primo contatto ed il Medico conoscerà sempre meglio i dettagli di una situazione, spesso così complessa da richiedere molto tempo per essere inquadrata correttamente.
- Cerca aiuto
Scarica un estratto del volume informativo LA CEFALEA Conoscerla per curarla, realizzato in collaborazione con la Regione Lombardia.