9 LUGLIO 2020: IL SENATO VOTA LA LEGGE SULLA CEFALEA CRONICA: E’ MALATTIA SOCIALE

Da oggi, finalmente, è ufficialmente riconosciuto in tutta Italia (non solo in Lombardia e in poche altre Regioni) che le Cefalee Primarie sono delle vere e proprie malattie che necessitano quindi della stessa attenzione che viene data ad altre situazione di sofferenza cronica!

Siamo molto soddisfatti di questo risultato anche perché l’ANIRCEF ha contribuito attivamente a questo importante traguardo; nel lontano ottobre del 2012, l’allora Presidente Eletto, Prof. Pietro Cortelli,  partecipò ad una Conferenza Stampa  in Senato, Italian Health Policy Brief, sul tema “Cefalea: processi assistenziali e sostenibilità”. Successivamente, nel 2014, il Dr. Marco Aguggia, come Presidente ANIRCEF per il biennio 2012-2014, fu nominato nella Commmissione dell’Italian Migraine Project, che aveva la finalità di portare il problema delle cefalee croniche alla ribalta politica. Collaborò anche alla stesura del MANIFESTO DEI DIRITTI DELLA PERSONA CON CEFALEA che fu presentato in Senato. Al progetto presero parte anche l’AIC, la LIC, la SISC e altre associazioni scientifiche e di pazienti. In seguito, con la Presidenza del Dr. Fabio Frediani (2016-2018), ANIRCEF preparò (facendola sottoscrivere da AIC – AICe – ANIRCEF – CIRNA – FICEF – OUCH – SISC)  una lettera che fu inviata, nel luglio del 2017, all’allora Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. La lettera aveva come oggetto “RICHIESTA DI INSERIMENTO NEI LEA DELLE CEFALEE PRIMARIE CRONICHE”

Il seguito della storia lo vediamo oggi!

Scarica le disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale


INVALIDITA’ CEFALEA: UN LUNGO PERCORSO CHE CI HA SEMPRE VISTO PROTAGONISTI

In Italia la normativa in merito al riconoscimento dell’invalidità civile per le cefalee primarie, ed in particolare per l’emicrania, è stata a lungo carente e differente da Regione a Regione.
Nonostante la dimensione del problema in termini di prevalenza e di disabilità, di importanti costi annui diretti (visite, esami, farmaci) e indiretti ( perdita di giornate lavorative), della numerosità sempre più crescente di centri e/o ambulatori dedicati alla cura e alla diagnosi di questa patologia, la cefalea non risultava ancora inserita nell’elenco nosologico delle malattie e riconosciuta una malattia sociale, non facilitando un iter diagnostico terapeutico uniforme in tutte le Regioni.


Cosa è stato fatto in questi anni?

Iniziative regionali

Solo la Regione Lombardia nel 2006 e la Valle D’Aosta nel 2010 hanno emanato circolari che dettano le “ indicazioni operative per la valutazione percentuale delle cefalee” mediante una sistema tabellare ad hoc, da aggiungere al sistema tabellare nazionale quale strumento utile da far applicare alle Commissioni preposte al riconoscimento dell’Invalidità Civile (DM 5 febbraio 1992/legge n104 e DM 14 giugno 1994/legge n68), con attribuzione alla cefalea, fino ad allora non tabellata, un&’invalidità graduata dal 15 al 46% a seconda della frequenza, durata e risposta al trattamento.[Si precisa che il punteggio massimo non da diritto a benefici economici (previsto per punteggi superiori al 74%), ma tutela il lavoratore al posto di lavoro o a specifiche mansioni].

Nel 2011 la Regione Veneto elabora una proposta di Legge Statale relativa a disposizioni per il “Riconoscimento della cefalea primaria come malattia sociale” da trasmettere al Parlamento Nazionale (ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione) per l’approvazione.

Nel 2012 la Regione Emilia e Romagna redige un documento per la “Tutela medico-legale delle cefalee” grazie al quale il cittadino, affetto da qualsiasi forma di cefalea, può formulare richiesta di invalidità in “via analogica” riferendosi alle diverse forme legislative di tutela previste come segue: a) la legge 104 ai sensi del DM 5 febbraio 1992 (“legge quadro per l’assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate”) risulterebbe applicabile alla cefalea, essendo tale patologia fortemente disabilitante, causa di difficoltà di apprendimento, di relazione e/o integrazione lavorativa, tale da determinare svantaggio sociale o/e di emarginazione; b) la legge 68 – DM 14 giugno 1994 (“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”) può essere applicata per il collocamento del lavoratore in considerazione dei fattori stressogeni in ambito lavorativo, considerati scatenanti attacchi di cefalea (per esempio ambienti rumorosi, videoterminali, etc.). Nel documento viene anche fatto riferimento al sistema tabellare proposto dalla Regione Lombardia e al procedimento per il riconoscimento dell’invalidità civile (vedi la flow chart riportata nel sito).

Nel 2012 Regione Campania viene certificato dall’INPS il primo caso di invalidità civile per cefalea tensiva con un punteggio del 34% in via analogica alla legge 102 articolo 20 DM agosto 2009 (“ … accertamenti sanitari di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità…”).

Nel luglio 2013 la Regione Marche fa una mozione per sollecitare l’approvazione in Parlamento delle proposte di legge giacenti sul “Riconoscimento della cefalea cronica come malattia sociale”(vedi proposte legislative).

Nel settembre 2013 in Regione Lazio viene proposta la legge regionale n 66 per “Riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale” affinché il Ministro della Salute provveda con proprio decreto a modificare il DM 20 dicembre 1961, inserendo la cefalea cronica nell’elenco delle “Forme morbose da qualificarsi malattie sociali”. Ad oggi la proposta non è stata ancora discussa.

Nel 2015 in Regione Emilia e Romagna il consiglio comunale di Ferrara approva il “Riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale” e si impegna ad “attivarsi per quanto sua competenza affinché il riconoscimento della cefalea cronica possa formare oggetto di proposta di legge statale”.


Proposte legislative statali

Nel 2013 furono presentate in Parlamento tre proposte di disegno di legge per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale:

1.    n. 96 il 15 marzo
2.    n. 42 il 10 aprile
3.    n. 1077 3 ottobre

A lungo la normativa resta carente e frammentata; le iniziative regionali (eccetto Lombardia e Valle d’Aosta) e le proposte legislative sono ferme.


Finalmente il 9 Luglio 2020, il senato ha votato la legge sulla cefalea cronica: è malattia sociale.              

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Percorso per ottenere il Certificato di Invalidità per Disabilità per Cefalea

Scarica il fac-simile attestato per l’INPS

Scarica l’ articolo “Riconoscimento dell’invalidità da cefalea: a che punto siamo?”