Cos’è 
E’ la metodica di elezione per il prelievo del liquor ovvero del liquido cerebro-spinale che circonda, lubrifica e protegge il cervello ed il midollo spinale. L’analisi del liquor è importante a fini diagnostici, per la ricerca di microrganismi, cellule del sangue, marcatori tumorali, alterazioni chimiche presenti in alcune malattie e la misurazione della pressione intracranica.
Essendo un esame cosiddetto invasivo è necessario il consenso informato del paziente o del suo tutore.


Come si esegue 
Viene eseguito da un medico, assistito da un infermiere professionale, con il soggetto in posizione seduta o in decubito laterale. La puntura viene sempre effettuata in condizioni di sterilità e prevede l’uso di soluzioni anestetiche locali. Dopo l’inserimento di un sottile ago nello spazio tra due vertebre a livello lombare (L3-L4), si esegue la misurazione della pressione liquorale e si prelevano almeno 10 cc di liquor, da inviare al laboratorio per le analisi del caso. La durata complessiva dell’esame è di circa 30 minuti (la fase di prelievo del liquor è di pochi minuti), dopo i quali il soggetto deve mantenere il decubito prono per almeno un’ora, consigliando il riposo a letto per le successive 24 ore.


A cosa serve 
La PL diagnostica viene eseguita con lo scopo si misurare la pressione liquorale, nel sospetto di un’ipertensione o ipotensione liquorale, e fornire un campione per gli esami chimico, citologico e batteriologico; è di utilità diagnostica nelle seguenti condizioni patologiche:

  • processo infettivo ed infiammatorio del sistema nervoso centrale (meningite, encefalite)
  • malattie immunitarie e disimmuni che coinvolgono il sistema nervoso centrale
  • sanguinamenti intracranici
  • tumori con infiltrazioni delle meningi

Non trova indicazione nella diagnosi delle cefalee primarie.
La PL evacuativa nei casi di idrocefalo normoteso costituisce un test pre-operatorio per oggettivare un eventuale miglioramento clinico ed è quindi predittiva di un esito favorevole di un interevento di derivazione ventricolare.
Infine il liquor stesso può essere un veicolo utilissimo per diffondere farmaci che devono agire direttamente sul sistema nervoso centrale.


Che problemi può dare
La PL Non è una manovra pericolosa, ma necessita di particolari misure cautelative in presenza di infezioni cutanee o sottocutanee in sede di puntura, coagulopatie e terapia con anticoagulanti. Vi è inoltre l’indicazione ad eseguire una TC del cranio o una RMN del midollo spinale prima della sua esecuzione, in presenza di segni clinici suggestivi di ipertensione endocranica o di mielopatia.
Le complicanze possono essere cefalea, algie in sede vertebrale e sintomi radicolari e, assai raramente, sanguinamento subaracnoideo. La cefalea post-rachicentesi è la complicanza più frequente: compare nel 25% circa dei pazienti e dura in media 2-8 giorni. E’ tipicamente posturale, accentuata dalla stazione eretta, dalla tosse e dallo starnuto. Sintomi associati possono essere algie vertebrali, nausea, vomito ed acufeni. Il trattamento della suddetta sintomatologia consiste nel riposo a letto, in un’adeguata idratazione e nell’assunzione di semplici antidolorifici.